INTRODUZIONE

Maschito (Mashqiti in arbëreshë) è un comune di circa 1.700 abitanti in provincia di Potenza che, insieme a Barile, Ginestra, San Costantino Albanese e San Paolo Albanese, è un paese arbëreshë della Basilicata.

Inoltre, insieme ad Atella, Barile, Rapolla, Rionero, Ripacandida e Venosa, fa parte di quel comprensorio del monte Vulture, in cui la Settimana Santa viene celebrata mediante accuratissime rappresentazioni della "Via Crucis" con personaggi viventi.

La "Via Crucis" di Maschito è comunque sicuramente, tra le altre, la più simile a quella che si svolge nella vicina Barile, con una piccola eccezione: la presenza di due "Zingare" con relativa "Zingarella", anzichè una sola.
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Infatti compaiono, nella sacra rappresentazione, una "Zingara ricca" ed una "Zingara povera"; la prima, con atteggiamento sprezzante, dileggia Gesù anche nei momenti più tragici come le tre cadute sulla via del Calvario, la seconda mostra invece alterigia e disprezzo ed offre al Cristo i chiodi che serviranno per la sua crocifissione.

A partire dalla edizione del 2012, la "Via Crucis" si è arricchita di nuovi personaggi e di nuove scene, ripresi dalla tradizione maschitana e abbandonati per anni.

In primo luogo alla processione è stata aggiunta la scena dell'ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme su un asinello, accolto da una schiera festante di fanciulli recanti le palme, svoltasi all'uscita della Chiesa Madre di Sant'Elia.

Un altro elemento di innovazione, ripreso dalla tradizione, è stato l’inserimento dei due "Moretti" che giocano a pallone.

Tutto ha inizio attorno alle ore 16.00 del Venerdì Santo, subito dopo il rito dell'adorazione della Croce, officiato dal parroco del paese.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.